lunedì 6 giugno 2022

CRONOLOGIA (fino al 1940)

 

Daniele Cagnin

1079                E’ attestata la presenza, nella regione denominata Foce Alta, della “chiesa rurale” dedicata a San Vito;

1153                 E’ attestata la presenza, nella piana bonificata da un breve periodo, di un mulino;

1350 – 1372     Allestimento di una “struttura provvisoria” destinata alla quarantena;

1387 – 1448     Formazione di un nucleo abitativo chiamato Foce (Villa Faucis), è attestata la presenza della cappella dedicata a San Pietro;

1410 (?)            Nella spiaggia della Foce viene messa in opera la “prima” nave;

1436 – 1474     Nel luogo dove sorge la chiesa di San Vito (in rovina) iniziano i lavori per la realizzazione di un complesso monastico chiamato di Sant’Ilarione;

1471                 Proclama dei Padri del Comune per coloro che costruiscono navi alla Foce;

1512 – 1576     Costruzione del Lazzaretto della Foce;

1537                Il Borgo della Foce è composto da otto – dieci case;

1557                Costruzione, da parte della famiglia Doria, degli argini del torrente Bisagno;

1576                Marco Doria ordina la messa in opera di un galeone;

1593 – 1602     Costruzione dell’Oratorio della Foce;

1599 (?)           Gio Maria Torre ordina la messa in opera di un galeone;

Sec. XVII       Nascita del Borgo del Rivale;

                        Un mulino, localizzabile nella zona dell’attuale “asilo infantile”, utilizza le acque del Rio Acqualonga;

1604                Inizio della costruzione della seconda chiesa dedicata a San Pietro;

1615 – 1625     Costruzione del monastero e chiesa dedicati a San Bernardo;

1626 – 1633     Costruzione di una “linea difensiva” chiamata Fronti Basse;

1630                Costruzione di una canale che dal centro del muro a monte del Lazzaretto doveva confluire nel Bisagno. Sono attestate le presenze di due cappelle.

1646                Gio Paolo Marabotto ordina la messa in opera di un vascello;

1650                Il Borgo della Foce è composto da “settanta anime”;

                        Probabile realizzazione dell’attuale salita Fogliensi;

1684                Bombardamento navale francese: l’Oratorio, la chiesa di San Vito e la chiesa di San Bernardo subiscono danni strutturali;

1727                Il cartografo Matteo Vinzoni riproduce tre “torre di guardia”: Rebocco (a ponente del Lazzaretto), San Pietro (a levante del Lazzaretto) e di San Bernardo (vicinanze di Punta Vagno);

1736                Progetto di ampliamento dell’Oratorio della Foce;

1752                Costruzione del campanile della chiesa di San Pietro;

1747 – 1808 (?)Probabile costruzione delle abitazioni di via Foce e di via del Gambero;

1756                Ampliamento della casa del cappellano della chiesa di San Pietro;

1758                Opere lignee eseguite nel convento di San Bernardo;

1769                La chiesa di San Pietro viene ampliata aggiungendo altari secondari;

1772                La Giunta per gli Affari Ecclesiastici del Governo della Repubblica dichiara sotto la sua protezione la chiesa di San Pietro;

1778                Lavori di ristrutturazione nel convento di San Vito;

1798                Espulsione dei frati dal complesso di San Bernardo;

1803 – 1809     La Popolazione della Foce passa dai 759 abitanti ai 1.246.

1804                Il Borgo della Foce diventa Comune dell’Impero Francese;

1804 – 1814     Apertura di una porta, presso il centro del muro di cinta di levante, all’altezza dell’attuale via Morin, in modo che l’entrata del cantiere fosse indipendente da quella del lazzaretto rimasto sul lato del mare;

1805                Napoleone Bonaparte visita, insieme alla consorte, il cantiere navale della Foce: in quest’anno vengono varate tre navi (brigantino Endymion, fregata La Pomone, brigantino Ciclope);

1808                Progetto del cartografo Giacomo Agostino Brusco che prevedeva un raddrizzamento del corso del Bisagno;

1811                 Il titolo parrocchiale di San Pietro è trasferito nella chiesa di San Bernardo: il convento annesso viene venduto e convertito in abitazioni private, la piccola chiesa di San Pietro è trasformata in oratorio;

1821                 Una furiosa mareggiata provoca gravissimi danni all’antica chiesa di San Pietro;

1840                Restauro della recinzione del cantiere navale;

1861                 Spedizione dei Mille: partono dalla spiaggia della Foce;

1865                Progetto, da parte di Francesco Argenti, per la realizzazione di una nuova strada (via Nuova al Cantiere) per mettere in comunicazione il cantiere con la “nuova” via Minerva;

1870                Il Comune di Genova acquisisce il Cantiere Navale; la zona destinata a Bagno Penale fu ottenuta nel 1878;

1873                Annessione del Comune della Foce a quello di Genova: tre mesi prima dell’annessione era stata istituita la Biblioteca Pubblica;

1874 – 1877     Vengono costruiti due edifici nel vico del Delfino: verranno demoliti ad inizio Novecento per la realizzazione del tratto a mare di via Casaregis;

1875                Progetto dei primi due edifici di civile abitazione in via Nuova al Cantiere (poi Via della Libertà);

1877 – 1891     Primi piani regolatori per l’Ampliamento della città nella parte orientale;

1879                L’antico complesso monastico di San Vito è trasformato in abitazione: il proprietario è Raffaele Rubattino;

1890                Vengono realizzati due viali alberati, una novità per la città: Corso Torino e Via Casaregis; fino alla fine del secolo saranno costruiti cinque edifici;

1891                 Demolizione dell’Oratorio della Foce;

1893                L’antica chiesa seicentesca dedicata a San Pietro è convertita in appartamenti;

1895                Il Cantiere Navale cambia proprietà: Società Nicolò Odero;

1905                L’ingegnere Carlo Fuselli porta a termine la progettazione del primo palazzo Stile Liberty (forse anche il primo dotato di impianto d’ascensore): attuale palazzo di Corso Torino civico 35;

1906 – 1912     Vengono realizzate sei costruzioni nella via Giuseppe Casaregis (tratto a mare);

1912                 Variante al Piano Regolatore di Albaro: la Foce è interessata da questo progetto per la parte a mare di via Giuseppe Casaregis (ex Borgo);

1912 – 1914      Progettazione e realizzazione della “passeggiata a mare”: Corso Italia;

1914                 Esposizione Internazionale di marina e igiene marinara – Mostra Coloniale Italiana (23 maggio – 14 novembre);

1915 – 1918      Prima Guerra Mondiale;

1922                Venceslao Borzoni progetta l’ultimo edificio in stile liberty alla Foce (Via Casaregis civico 1);

1922                Il muraglione di sostegno di via Nizza si abbatte;

1928 – 1933     Realizzazione della copertura del Bisagno;

1928                Viene ripristinato il muraglione crollato di Via Nizza;

1929                Varo dell’ultima nave messa in opera nei Cantieri Navali della Foce;

1932                Piano Regolatore di massima delle zone centrali della città;

1934                Villaggio Balneare;

1935 – 1938     Vengono demolite le ultime case del Borgo della Foce;

1938                La statua del Pescatore, viene messa in opera nel sito

1940                Seconda Guerra Mondiale;