Daniele Cagnin
1079 E’
attestata la presenza, nella regione denominata Foce Alta, della “chiesa
rurale” dedicata a San Vito;
1153 E’ attestata la presenza, nella
piana bonificata da un breve periodo, di un mulino;
1350
– 1372 Allestimento di una
“struttura provvisoria” destinata alla quarantena;
1387
– 1448 Formazione di un
nucleo abitativo chiamato Foce (Villa
Faucis), è attestata la presenza della cappella dedicata a San Pietro;
1410 (?) Nella spiaggia della Foce viene
messa in opera la “prima” nave;
1436
– 1474 Nel luogo dove
sorge la chiesa di San Vito (in rovina) iniziano i lavori per la realizzazione
di un complesso monastico chiamato di Sant’Ilarione;
1471 Proclama dei Padri del Comune
per coloro che costruiscono navi alla Foce;
1512
– 1576 Costruzione del
Lazzaretto della Foce;
1537 Il Borgo della Foce è composto
da otto – dieci case;
1557 Costruzione, da parte della
famiglia Doria, degli argini del torrente Bisagno;
1576 Marco Doria ordina la messa in
opera di un galeone;
1593
– 1602 Costruzione
dell’Oratorio della Foce;
1599 (?) Gio Maria Torre ordina la messa in
opera di un galeone;
Sec.
XVII Nascita del Borgo del Rivale;
Un mulino, localizzabile
nella zona dell’attuale “asilo infantile”, utilizza le acque del Rio Acqualonga;
1604 Inizio della costruzione della
seconda chiesa dedicata a San Pietro;
1615
– 1625 Costruzione del
monastero e chiesa dedicati a San Bernardo;
1626
– 1633 Costruzione di una
“linea difensiva” chiamata Fronti Basse;
1630 Costruzione di una canale che
dal centro del muro a monte del Lazzaretto doveva confluire nel Bisagno. Sono
attestate le presenze di due cappelle.
1646 Gio Paolo Marabotto ordina la
messa in opera di un vascello;
1650 Il Borgo della Foce è composto
da “settanta anime”;
Probabile realizzazione
dell’attuale salita Fogliensi;
1684 Bombardamento navale francese:
l’Oratorio, la chiesa di San Vito e la chiesa di San Bernardo subiscono danni
strutturali;
1727 Il cartografo Matteo Vinzoni
riproduce tre “torre di guardia”: Rebocco (a ponente del Lazzaretto), San
Pietro (a levante del Lazzaretto) e di San Bernardo (vicinanze di Punta Vagno);
1736 Progetto di ampliamento
dell’Oratorio della Foce;
1752 Costruzione del campanile della
chiesa di San Pietro;
1747
– 1808 (?)Probabile costruzione delle abitazioni di via Foce e di
via del Gambero;
1756 Ampliamento della casa del
cappellano della chiesa di San Pietro;
1758 Opere lignee eseguite nel
convento di San Bernardo;
1769 La chiesa di San Pietro viene
ampliata aggiungendo altari secondari;
1772 La Giunta per gli Affari
Ecclesiastici del Governo della Repubblica dichiara sotto la sua protezione la
chiesa di San Pietro;
1778 Lavori di ristrutturazione nel
convento di San Vito;
1798 Espulsione dei frati dal
complesso di San Bernardo;
1803
– 1809 La Popolazione
della Foce passa dai 759 abitanti ai 1.246.
1804 Il Borgo della Foce diventa
Comune dell’Impero Francese;
1804
– 1814 Apertura di una
porta, presso il centro del muro di cinta di levante, all’altezza dell’attuale
via Morin, in modo che l’entrata del cantiere fosse indipendente da quella del
lazzaretto rimasto sul lato del mare;
1805 Napoleone Bonaparte visita,
insieme alla consorte, il cantiere navale della Foce: in quest’anno vengono
varate tre navi (brigantino Endymion,
fregata La Pomone, brigantino Ciclope);
1808 Progetto del cartografo Giacomo
Agostino Brusco che prevedeva un raddrizzamento del corso del Bisagno;
1811 Il titolo parrocchiale di San
Pietro è trasferito nella chiesa di San Bernardo: il convento annesso viene
venduto e convertito in abitazioni private, la piccola chiesa di San Pietro è
trasformata in oratorio;
1821 Una furiosa mareggiata provoca
gravissimi danni all’antica chiesa di San Pietro;
1840 Restauro della recinzione del
cantiere navale;
1861 Spedizione dei Mille: partono dalla spiaggia della Foce;
1865 Progetto, da parte di Francesco
Argenti, per la realizzazione di una nuova strada (via Nuova al Cantiere) per mettere in comunicazione il cantiere con
la “nuova” via Minerva;
1870 Il Comune di Genova acquisisce
il Cantiere Navale; la zona destinata a Bagno
Penale fu ottenuta nel 1878;
1873 Annessione del Comune della Foce
a quello di Genova: tre mesi prima dell’annessione era stata istituita la
Biblioteca Pubblica;
1874
– 1877 Vengono costruiti
due edifici nel vico del Delfino: verranno demoliti ad inizio Novecento per la
realizzazione del tratto a mare di via Casaregis;
1875 Progetto dei primi due edifici
di civile abitazione in via Nuova al Cantiere (poi Via della Libertà);
1877
– 1891 Primi piani
regolatori per l’Ampliamento della città
nella parte orientale;
1879 L’antico complesso monastico di
San Vito è trasformato in abitazione: il proprietario è Raffaele Rubattino;
1890 Vengono realizzati due viali
alberati, una novità per la città: Corso Torino e Via Casaregis; fino alla fine
del secolo saranno costruiti cinque edifici;
1891 Demolizione dell’Oratorio della
Foce;
1893 L’antica chiesa seicentesca
dedicata a San Pietro è convertita in appartamenti;
1895 Il Cantiere Navale cambia proprietà:
Società Nicolò Odero;
1905 L’ingegnere Carlo Fuselli porta
a termine la progettazione del primo palazzo Stile Liberty (forse anche il primo dotato di impianto
d’ascensore): attuale palazzo di Corso Torino civico 35;
1906
– 1912 Vengono realizzate
sei costruzioni nella via Giuseppe Casaregis (tratto a mare);
1912 Variante al Piano Regolatore di
Albaro: la Foce è interessata da questo progetto per la parte a mare di via
Giuseppe Casaregis (ex Borgo);
1912
– 1914 Progettazione e
realizzazione della “passeggiata a mare”: Corso
Italia;
1914 Esposizione Internazionale di marina e igiene marinara – Mostra
Coloniale Italiana (23 maggio – 14 novembre);
1915
– 1918 Prima Guerra Mondiale;
1922 Venceslao Borzoni progetta l’ultimo
edificio in stile liberty alla Foce (Via
Casaregis civico 1);
1922 Il muraglione di sostegno di via
Nizza si abbatte;
1928
– 1933 Realizzazione della
copertura del Bisagno;
1928 Viene ripristinato il muraglione
crollato di Via Nizza;
1929 Varo dell’ultima nave messa in
opera nei Cantieri Navali della Foce;
1932 Piano Regolatore di massima delle zone centrali della città;
1934 Villaggio Balneare;
1935
– 1938 Vengono demolite le
ultime case del Borgo della Foce;
1938 La statua del Pescatore, viene messa in opera nel sito
1940 Seconda Guerra Mondiale;